Eventi Laboratorio Malaerba Comp(h)ost
Stagione teatrale laboratorio Malaerba
febbraio
Descrizione dell'evento
C’è un lungo tavolo candido al centro della stanza. Da una parte ci sono io, dall’altra tutti quelli che ballano. Nessuno sembra sudare. Intorno al tavolo la festa è grande e la
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Descrizione dell'evento
C’è un lungo tavolo candido al centro della stanza.
Da una parte ci sono io, dall’altra tutti quelli che ballano.
Nessuno sembra sudare.
Intorno al tavolo la festa è grande e la musica altissima, non c’è una faccia che non sia sorridente.
Per questo mi annoio. Per questo preferirei restare seduta, restare da sola, strappare il cuscino.
Per questo vorrei uccidere l’uomo che mi porge la mano e mi invita ad essere felice e a muovermi a ritmo insieme a tutti gli altri.
Ho imparato la tabellina del sette quando avevo cinque anni, ma questo non mi ha salvata. Essere un genio sembra non aver salvato mio padre.
Venire qui, a Creta, era la nostra grande occasione.
Da qualunque strada, fermandosi un attimo, si sente il rumore del mare e in ogni piazza potresti rotolarti nell’erba. Ma sarebbe meglio non farlo.
Le luci sono alte, i colori accecanti, i bicchieri di cristallo.
L’uomo che mi porge la mano è il re di Creta, dio della città, e questa è la nostra festa di benvenuto.
“Allora, Icaro, sei pronta ad essere felice?”
Regia: Michele Mariniello Drammaturgia: Debora Benincasa Con: Francesca Becchetti, Debora Benincasa, Marco Gottardello Disegno luci: Andrea Gagliotta Suoni: Massimiliano Semenzato Produzione: Anomalia Teatro
Orario
venerdì 14 febbraio 2025 - venerdì 14 febbraio 2025
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
aprile
Descrizione dell'evento
In una piccola cittadina di periferia viene istituito un campo nomadi. La reazione di protesta della popolazione è immediata: un presidio permanente di fronte al campo per
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Descrizione dell'evento
In una piccola cittadina di periferia viene istituito un campo nomadi. La reazione di protesta della popolazione è immediata: un presidio permanente di fronte al campo per convincere le autorità a spostare i rom da qualche altra parte, qualunque purché lontana.
Lo spettacolo si concentrerà sulla giornata del 31 dicembre, in cui i presidianti si prepareranno alla “Grande Festa di Capodanno”. Tutti sono stretti contro il nemico, rappresentato da ciò che sta al di là della rete, quelle ombre che abitano il campo.
Questo lavoro propone una riflessione sul nuovo razzismo che non usa più discriminazioni esplicitamente biologiche ma si annida nelle proposte identitarie e nazionaliste con la stessa violenza di quando parlava di razze inferiori.
Nessuno ha colpa, ma l’odio continua a circolare e a respirare tranquillamente. Nessuno ha colpa, ma quando l’aria è carica di odio è molto più facile trovare un fucile e sapere esattamente contro chi sparare.
Il popolo rom ha una storia di continua emarginazione, in Italia è la minoranza più odiata, fortemente e violentemente.
Non ci proponiamo di spiegare un popolo immenso ed estremamente diversificato come quello rom, ma speriamo di lasciare alcune immagini e punti di vista che stimolino lo sguardo al di là dello stereotipo a cui siamo abituati.
Contro le categorizzazioni precise mostriamo una serie di voci che interrompono la logica del discorso, che si fanno spazio per raccontare un’alterità possibile in un mondo che tenta di cacciarla o almeno di nasconderla dentro un armadio o sotto i ponti.
Regia: Amedeo Anfuso
Aiuto regia: Lidia Ferrari
Drammaturgia: Debora Benincasa
Con: Debora Benincasa, Marco Gottardello
Produzione: Anomalia Teatro
Orario
venerdì 04 aprile 2025 - venerdì 04 aprile 2025
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
maggio
Descrizione dell'evento
Lo spettacolo è uno studio corrosivo sui meccanismi velenosi dei piccoli paesi, sul violento maschilismo e razzismo che li guida ma soprattutto su chi conduce la narrazione di un
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Descrizione dell'evento
Lo spettacolo è uno studio corrosivo sui meccanismi velenosi dei piccoli paesi, sul violento maschilismo e razzismo che li guida ma soprattutto su chi conduce la narrazione di un luogo e dunque su chi ne detiene il potere.
A incarnare questa figura è Clarice, l’impietosa pettegola dell’immaginario paese di Sciazzusazzu di Sopra, talmente abile nel manipolare le notizie da riuscire a salvare sua figlia Teresa da tutte le – fondate – dicerie che girano sul suo conto. Un giorno infatti su un muro appare una frase ingiuriosa intorno alla giovane: la madre riuscirà a spostare l’attenzione su un’omonima ragazza del paese, decretandone l’infelicità, pur di allontanare ogni sospetto da Teresa.
Si tratta di un lavoro profondamente contemporaneo che, in maniera sottile e divertente, si interroga sulle logiche spietate della gogna pubblica ma anche sul corpo della donna, spesso oggetto di narrazioni subite, e sull’invenzione strumentale dello straniero, del diverso e dell’untore.
Mischiando teatro di narrazione, riflessione sociologiche, teatro dell’assurdo e immaginario pop, i Maniaci d’Amore firmano un’altra drammaturgia irriverente e coraggiosa, un pamphlet contro le dinamiche tossiche del villaggio: non una galleria degli orrori bensì un comico inno d’amore, un’elegia in forma di accusa.
Perché, malgrado l’insofferenza, l’indignazione e a volte la vergogna, noi apparteniamo a queste comunità. Non solo i nostri vulnerabili corpi, ma anche i nostri cuori poggiano qui, dove siede la terra
I MANIACI D’AMORE sono Luciana Maniaci e Francesco d’Amore. Hanno formato la loro compagnia nel 2009 Hanno vinto vari premi nazionali tra cui il Premio di Drammaturgia Il Centro del Discorso, il premio Scenari pagani, il premio Teatri del Sacro, il Premio Eurodram (European Network for drama in translation) e il Premio Solinas Idee per il cinema. I loro primi tre testi teatrali sono stati pubblicati da Editoria&Spettacolo nella raccolta “Maniaci d’Amore – Trilogia del gioco”. Nel 2019 hanno vinto il Premio ANCT, assegnato dall’Associazione Nazionale Critici Teatrali e il Teatro Stabile di Torino ha co-prodotto il loro spettacolo “Petronia”. Il loro ultimo lavoro, in collaborazione con Kronoteatro, è “La fabbrica degli stronzi”, una coproduzione del Teatro Nazionale di Genova. Con il loro podcast multivoice “Scusa il vocale lungo” (prod. Storytel) hanno vinto nel 2024 l’Italian Podcast Award.
Orario
venerdì 09 maggio 2025 - venerdì 09 maggio 2025
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c