Laboratorio Malaerba
Events by this organizer
ottobre
Descrizione dell'evento
Sapete che in media le persone spendono due settimane della propria vita aspettando il semaforo verde? E sapete che nel 2024, in Italia, milioni di persone non godono ancora
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Descrizione dell'evento
Sapete che in media le persone spendono due settimane della propria vita aspettando il semaforo verde? E sapete che nel 2024, in Italia, milioni di persone non godono ancora degli stessi diritti delle altre, solo perché sono chi sono? E ora sappiamo cosa state pensando: “Oh, ma due settimane davanti al semaforo sono veramente tantissime!”.
Giorgia Mazzucato, da sola col suo microfono, sviscera con ironia le più disparate sfaccettature dell’omobitransfobia, tra commenti sull’attualità, momenti sarcastici musicali e il racconto di alcuni episodi personali. Komorebi è una parola giapponese che non ha corrispettivi in alcuna lingua. Significa “la luce del sole che filtra tra le foglie degli alberi”, e forse è proprio questa l’immagine perfetta della lotta per il riconoscimento dei diritti civili.
di e con Giorgia Mazzucato
Luci di Martina Bonati
una produzione SB Teatro
Orario
venerdì 11 ottobre 2024 - venerdì 11 ottobre 2024
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
Descrizione dell'evento
In questo workshop lavoreremo su uno degli aspetti più importanti dell’improvvisazione: ispirare, far divertire chi è in scena con noi. Attraverso diversi giochi e tecniche, ci alleneremo a concentrarci sull’altra
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Descrizione dell'evento
In questo workshop lavoreremo su uno degli aspetti più importanti dell’improvvisazione: ispirare, far divertire chi è in scena con noi.
Attraverso diversi giochi e tecniche, ci alleneremo a concentrarci sull’altra persona in scena con noi e a trovare la sua “scintilla” perfetta, ovvero ciò che accende la sua fantasia creativa, la porta a divertirsi e a dare il meglio di sé.
Se improvvisiamo concentrandoci sulle altre persone in scena, non solo azzeriamo ansia da
prestazione individuale e stress, ma diventiamo anche la migliore compagnia possibile da avere in scena, capace di far spiccare il volo a chi è con noi. Insomma, un vero e proprio trampolino.
Giorgia Mazzuccato
Attrice, autrice, regista attivista transfemminista classe ’90, è stata allieva, tra gli altri, di Dario Fo, Franca Rame e Andrea Pennacchi. È attualmente in tournée con i suoi monologhi di interesse sociale e civile, conosciuta anche sul web per le sue strisce satiriche. Attualmente in tournée con i suoi monologhi, è conosciuta anche sul web per le sue strisce satiriche. È autrice del libro Komorebi – un libro queer, è voce per diversi podcast tra i quali “Conversazioni di coppia su mondo che scoppia” ed è vincitrice di numerosi premi, tra i quali “Miglior Artista Internazionale” al San Diego Fringe Festival (California). Si avvicina al mondo dell’improvvisazione nel 2009 a Padova con l’associazione Cambiscena, dove studia con Antonio Vulpio, Antonio Contartese, Luca Gnerucci e Daniele Mazzacurati. Nel tempo continua la sua formazione con maestre come Patti Stiles e Jill Farris. Nel 2020 ha vinto il premio Miglior Attrice/attore al Garbatella Improv Festival di Roma.. Insegna tecniche di improvvisazione dal 2015 e dal 2019 ha fondato la sua scuola e casa di produzione SB Teatro.
Orario
sabato 12 ottobre 2024 - sabato 12 ottobre 2024
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
Descrizione dell'evento
Tonia è un’operaia del sud Italia; reparto: macchine da taglio. Ha costantemente a che fare con bulloni, macchinari complessi, materiali pesanti e uomini. È un personaggio crudo, comico, controverso
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Descrizione dell'evento
Tonia è un’operaia del sud Italia; reparto: macchine da taglio. Ha costantemente a che fare con bulloni, macchinari complessi, materiali pesanti e uomini. È un personaggio crudo, comico, controverso che tratta la macchina come una figlia e ne è complice: la accarezza, le canta vecchie canzoni italiane, se ne prende cura, tanto da esserne risucchiata, talvolta in modi disastrosi. Tonia è parte dell’ingranaggio della fabbrica che oscilla tra vita e morte e, pur calata in una dimensione reale, è protagonista di atti magici, eventi slegati dalla realtà e inaspettati.
Ornella Bavaro nasce in Puglia. Dopo svariate discipline e sport, si interessa alle arti performative. Inizia il suo iter professionale con la danza grazie alla JDC (Bari, Malta). Prosegue la sua formazione a Budapest (BDT) e a Cracovia (KDT), partecipando a diverse performance, workshop, progetti, collaborando con nomi noti nel panorama nazionale ed internazionale. Ora vive a Torino, insegna Kundalini Yoga e collabora come performer con varie realtà. È diplomata presso l’Atelier Teatro Fisico Torino e laureata in Filologia; è coautrice e performer di due progetti: Karaoke Tomato Ketchup e Tonia-una fiaba di provincia.
Regia: Pietro Giacomo Barbanente
Interpretazione e drammaturgia: Ornella Bavaro
Luci: Rachele Ferraro
Musiche: Guidance (Samuel Organ); 514 376-9230 (Essaie Pas); Gasolina (Daddy Yankee); Tic Tic Tac Remix (Verdun Remix)
Foto: Maciej Rusinek; Guido Acquaviva
Orario
venerdì 25 ottobre 2024 - venerdì 25 ottobre 2024
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
Descrizione dell'evento
Fare ridere ha sempre avuto un valore preciso nella società e la storia della comicità si è continuamente trasformata perché vive in stretta relazione con le evoluzioni sociali. La risata: per suscitarla
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Descrizione dell'evento
Fare ridere ha sempre avuto un valore preciso nella società e la storia della comicità si è
continuamente trasformata perché vive in stretta relazione con le evoluzioni sociali.
La risata:
per suscitarla cosa serve?
cosa funziona e cosa no?
quante volte ci si chiede perché ridiamo?
e soprattutto quante volte ci si chiede “ perché facciamo ridere “ ?
Per volere far ridere ci vogliono talento, ispirazione, tecnica e cultura, il talento deve
partire da noi stessi, la tecnica è fondamentale (ritmo, pausa, contro tempo) e si impara
con l’esperienza. Studiare, immedesimarsi, ricercare, scandagliare l‘animo umano, vivere e fare pratica, sono cose essenziali. La scuola migliore è la VITA, sta poi all’attore trasferirne il significato più profondo sulla scena.
Per interpretare un ruolo comico non basta far ridere, i veri comici sanno anche far
piangere. Ebbene sì, il comico è un attore dal talento e dalle capacità non comuni,
Sa andare dritto al punto, sa interpretare e cogliere il lato divertente della realtà, e deve
saper essere empatico con il proprio pubblico.
Un bravo attore comico deve imparare a non prendersi tanto sul serio, deve annullare completamente il proprio ego, deve mettersi al servizio della scena e a nudo di fronte al
pubblico senza vergogna. Occorre essere come una spugna, riflettere, seguire tutto, ma allo stesso tempo seguire il proprio istinto.
Il comico non recita solamente per il pubblico ma recita con il pubblico, è in continuo respiro e ascolto con ciò che il pubblico vuole, proprio per
questo negli anni sono nati nuovi generi e cambiati i tempi comici, come il musicista per
offrirsi al pubblico accorda il suo strumento così l’attore prepara il suo di strumento: il
corpo.
Conoscere la propria fisicità e cercare i suoi lati comici, nei modi di fare, nelle abitudini
fisiche o nei tic. Con un corpo disponibile e consapevole si hanno 2 armi a disposizione: la comicità verbale e quella non verbale. Un approccio che parte dall’ascolto del proprio corpo, all’ascolto verso il compagno e il pubblico.
Queste due giornate si rivolgono a tutti coloro che vogliono approfondire l’arte del “far
ridere“ ma anche a chi vuole iniziare un viaggio sereno alla ricerca del proprio divertimento interiore. Lavoreremo essenzialmente su monologhi comici o/e dialoghi comici portati dai partecipanti a loro piacimento e ci alleneremo sui tempi comici, sulla qualità del gesto, sull’espressività, sull’importanza delle parole, il cambio di registro e la qualità dello sguardo! La mattina si faranno 20 minuti di riscaldamento fisico, poi improvvisazioni a tema, esercizi di gruppo sull’attenzione, sul ritmo e poi si passerà ai testi a memoria e io lavorerò sui singoli individui senza snaturarli ma essenzialmente tirando fuori e aiutandoli a capire quali sono le loro caratteristiche attoriali e fisiche personali da cui prendere spunto per iniziare il lavoro sulle intenzioni, sul senso del ritmo nelle battute, utilizzando la loro fisicità.
Beatrice Schiros
Orario
sabato 26 ottobre 2024 - domenica 27 ottobre 2024
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
novembre
Descrizione dell'evento
R.R., monologo teatrale di Farmacia Zooè, racconta la storia di Rolandina Roncaglia - una storia che ha tratti estremamente contemporanei, ma risale alla metà del 1300: Rolandino, con la
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Descrizione dell'evento
R.R., monologo teatrale di Farmacia Zooè, racconta la storia di Rolandina Roncaglia – una storia che ha tratti estremamente contemporanei, ma risale alla metà del 1300: Rolandino, con la O, nasce a Roncaglia, in provincia di Padova nel 1327; a 19 anni lascia il suo paese per trasferirsi a Venezia e vivere come Rolandina, con la A.
Venditrice di uova e prostituta, Rolandina attraversa il confine fra i generi maschile e femminile, compiendo, nel 1300, un gesto che ancora oggi è oggetto di discriminazione e di stigma in una società, ora come allora, in cui il legame fra istituzioni civili e religiose, e quindi fra reato e peccato, è indissolubile nonostante i proclami di libertà e laicità.
Di e con Marco Duse
Regia e drammaturgia Gianmarco Busetto
Liberamente tratto da Processo a Rolandina di Marco Salvador (ed. Fernandel)
Produzione Farmacia Zooè
Costumi Susanna Avanzi
Assistenza tecnica Marco De Rossi
Organizzazione Marta Sartorato
Fotografia Marco Ducoli o Giorgio Meneghetti
Orario
venerdì 08 novembre 2024 - venerdì 08 novembre 2024
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
Descrizione dell'evento
È importante dare il doppio cognome ai propri figliə? Che rapporto c’è tra cicale e patriarcato? Papa Francesco assomiglia a un personaggio di una serie crime? Vacanze di Natale
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Descrizione dell'evento
È importante dare il doppio cognome ai propri figliə? Che rapporto c’è tra cicale e patriarcato? Papa Francesco assomiglia a un personaggio di una serie crime? Vacanze di Natale ’95 è un manifesto della comunità LGBTQ+? Tra monologhi, trailer di film mai usciti, interruzioni pubblicitarie e letture strappalacrime, Matteo Picardi cerca di rispondere a queste domande e soprattutto a quella più importante: tutto ciò interesserà veramente a qualcunə?
MONOTEMATICO è uno spettacolo dove stand-up comedy e video dialogano tra loro. Se i monologhi cercano di mostrare l’assurdo nella realtà che ci circonda, i video lo estremizzano e lo esagerano ulteriormente sfruttando il linguaggio dei cortometraggi, dei trailer o degli spot. Nella stand-up comedy la relazione col pubblico è fondamentale e perciò, in un’era in cui “scrolliamo” contenuti in solitudine sul nostro telefono, perché non creare un pubblico reale anche
per i video?
Matteo Picardi è un regista, videomaker e stand-up comedian.
Ha realizzato video per grandi eventi, come “Il matrimonio di Claudia & Mario”, una coppia di Scandicci, e i “60 anni di Franco”, un pluripregiudicato di Pistoia. Nel 2020 ha montato un lungometraggio, ma se ne vergogna talmente tanto che il titolo dovrete trovarvelo da soli. Come comico, si è esibito a Bologna, Milano, Torino, Roma, Firenze, ma anche in templi della comicità come Prato, Calenzano, Poggibonsi e Capannori.
Regia: Pietro Giacomo Barbanente
Interpretazione e drammaturgia: Ornella Bavaro
Luci: Rachele Ferraro
Musiche: Guidance (Samuel Organ); 514 376-9230 (Essaie Pas); Gasolina (Daddy Yankee); Tic Tic Tac Remix (Verdun Remix)
Foto: Maciej Rusinek; Guido Acquaviva
Orario
venerdì 15 novembre 2024 - venerdì 15 novembre 2024
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
Descrizione dell'evento
Affilare il desiderio, esercitare l’immaginazione, creare mondo. Laboratorio di gioco teatrale e scrittura scenica. Attraverso il teatro interroghiamo una piccola comunità su amori falliti e rivoluzione. Il laboratorio è aperto a tutte
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Descrizione dell'evento
Affilare il desiderio, esercitare l’immaginazione, creare mondo.
Laboratorio di gioco teatrale e scrittura scenica.
Attraverso il teatro interroghiamo una piccola comunità su amori falliti e rivoluzione.
Il laboratorio è aperto a tutte e tutti senza limite di età e senza bisogno di precedenti esperienze teatrali.
È un gioco teatrale di ri-scrittura del sé: affinamento delle tecniche teatrali e di scrittura scenica a partire dalla nostra poetica, metodologia di indagine e creazione drammaturgica. Lavoreremo secondo il processo creativo del gruppo ORTIKA, formulando un’indagine a partire dalla raccolta di materiale documentario e alla ricerca di una possibile riscrittura. Il lavoro sarà condotto da Alice Conti nella forma di un gioco teatrale a partire dall’immaginazione, dal corpo, dalla relazione con altri corpi e con lo spazio. I partecipanti saranno stimolati alla scrittura in scena del loro personaggio rivoluzionario attraverso una serie di esercizi e raccolta materiali anche biografici.
Collettivo Ortika
Orario
sabato 30 novembre 2024 - sabato 30 novembre 2024
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
gennaio
Descrizione dell'evento
Negli ultimi mesi di detenzione al carcere di Reading, Oscar Wilde scrive a Lord Alfred Douglas una lunga lettera in cui ripercorre le tappe della “malaugurata e deprecabile amicizia”
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Descrizione dell'evento
Negli ultimi mesi di detenzione al carcere di Reading, Oscar Wilde scrive a Lord Alfred Douglas una lunga lettera in cui ripercorre le tappe della “malaugurata e deprecabile amicizia” che lo ha condotto alla rovina. Si tratta del De Profundis, considerato la più lunga lettera d’amore mai scritta. Ma siamo davvero sicuri che sia una lettera d’amore? A partire da questa domanda ha inizio un’indagine sulle ragioni che hanno portato WIlde a scrivere la famigerata Epistula:In Carcere et Vinculus. Lo spettatore viene guidato attraverso i momenti salienti della relazione tra il celebre scrittore e il giovane lord, dal primo incontro fino al processo e all’incarcerazione per sodomia e gravi indecenze. Into the Wilde è uno spettacolo costruito su una drammaturgia originale che gioca sull’alternanza tra registri alti e bassi e sull’utilizzo di diversi linguaggi, intrecciando il racconto storico con suggestioni provenienti dalla cultura pop, per approdare a una riflessione sulla passione sottomessa alla ragione e su ciò che accade quando la tensione verso l’assoluto viene soffocata. La scena è costituita da un tavolo ingombro di libri e oggetti, una videocamera e un fondale bianco, su cui vengono proiettate le riprese della videocamera; lo sfondo diventa di volta in volta scenografia, pannello esplicativo, schermo cinematografico
Into the Wilde
di e con Marco Bianchini,
regia Gianmarco Busetto,
drammaturgia Marco Bianchini, Gianmarco Busetto Marco Duse,
regia multimediale Marco Duse,
disegno luci Fabio Bonfanti
produzione Teatro della Caduta con il sostegno di Farmacia Zooè
a partire da De Profundis di Oscar Wilde
Orario
venerdì 10 gennaio 2025 - venerdì 10 gennaio 2025
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
Descrizione dell'evento
EVA sottovoce è gabbia, sta dentro e sta fuori, gioca a far la donna e si dimentica chi è. Parla sottovoce e urla a squarciagola. EVA ha il vestito
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Descrizione dell'evento
EVA sottovoce è gabbia, sta dentro e sta fuori, gioca a far la donna e si dimentica chi è. Parla sottovoce e urla a squarciagola. EVA ha il vestito da principessa e gioca alle biglie in spiaggia. EVA è lo spazio tra il microfono e il pubblico, è una canzone d’amore e un messaggio vocale.
EVA sottovoce è “dismisura di donna”, è un confine ben delineato dalla società, è un suono che amplifica distorcendo, disturba e ti obbliga a tacere o a parlare solo quando ti viene concesso. EVA vive in un limite impostato da altri; cerca di ricordare storie passate, gioca con racconti perduti, si trasforma per arrivare pronta a una vera e propria gara di corsa contro il tempo per poter dire “non voglio più”.
Ma EVA è anche il silenzio e l’attesa che qualcosa cambi, è la speranza che qualcuna risponda alla sua richiesta “non lasciarmi sola, non restare sola”. EVA sono io e siamo noi
testo di Ilaria Weiss
regia, scena e costumi di Federica Amatuccio
musica e sound design di Andrea Gianessi
in scena: Ilaria Weiss
Orario
venerdì 24 gennaio 2025 - venerdì 24 gennaio 2025
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
Descrizione dell'evento
Durante una sessione di shibari, un gruppo di persone viene invitato a giocare con lx artistx attraverso un'installazione sonora fatta di corde e terra, che si attiva a contatto con
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Descrizione dell'evento
Durante una sessione di shibari, un gruppo di persone viene invitato a giocare con lx artistx
attraverso un’installazione sonora fatta di corde e terra, che si attiva a contatto con la pelle.
Make kin(k) è un invito a varcare la soglia tra il personale e il politico, a sperimentare le
connessioni che si possono creare in una stanza collegando i corpi attraverso il tatto, lo sguardo e
il suono. E’una proposta di coesistenza tra tenerezza e radicalità, tra gli apparenti ossimori che
danno forma ai nostri desideri.
Temporary Blooming Zone nasce dalla collisione tra Ale Festa e Yele Canali Ferrari. Condividendo
un posizionamento transfemminista e queer, TBZ vuole rivendicare uno spazio di
rappresentazione nelle arti performative, per contestarne gli immaginari normativi e far emergere
esperienze e desideri dal margine che propongono altri modi di fare mondo. TBZ è uno spazio di
creazione autonoma temporanea, vivo e non completamente definibile, dove s’incontrano una
molteplicità di linguaggi, tecnologie e pratiche performative.
ideazione, allestimento e performance: Temporary Blooming Zone (Ale Festa, Yele Canali Ferrari)
Radical Tenderness manifesto: Dani D’Emilia, Daniel B. Coleman
Orario
venerdì 31 gennaio 2025 - venerdì 31 gennaio 2025
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
febbraio
Descrizione dell'evento
La nostra ricerca si incentra sull'indagare il rapporto tra solitudine e bisogno di connessioni intime. La società ruota sempre più attorno al singolo e la tecnologia sviluppa sistemi di connessione
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Descrizione dell'evento
La nostra ricerca si incentra sull’indagare il rapporto tra solitudine e bisogno di connessioni intime.
La società ruota sempre più attorno al singolo e la tecnologia sviluppa sistemi di connessione che rende superflua la presenza.
Sentiamo utile indagare i rimossi che questi cambiamenti generano nella comunità, far emergere domande andando a guardare la realtà in
tutte le sue contraddizioni. Una drammaturgia originale unita ad un’esperienza immersiva e site- specific per spazi non convenzionali.
Siamo un collettivo di: attrici, visual designer, sound designer, drammaturg e scenografi. L’incontro tra artisticità diverse ha l’obiettivo di far emergere sempre meglio tematiche che parlino del nostro contemporaneo, senza utilizzare un unico stile predefinito, ma adattando la forma a seconda della materia. Miriamo a far emergere sempre nuovi ambienti e situazioni, per creare atmosfere dove il gruppo di lavoro sia nelle condizioni migliori per esprimersi. Il nostro motto è: siamo tutti molto franchi, anche troppo!
Performer: Francesca Cassottana e Giulia Angeloni
Drammaturgia: Francesca Cassottana e Giulia Angeloni
Maestro di penna: Matteo Salimbeni
Dramaturg: Fulvio Michele Vanacore
Visual designer: Kamilla Lucarelli
Sound designer: Lemmo
Orario
venerdì 07 febbraio 2025 - venerdì 07 febbraio 2025
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
Descrizione dell'evento
Il workshop intensivo ha una durata di due giorni, per un totale di dodici ora. E' una esperienza viva, di fiducia insieme al gruppo dove la sospensione del giudizio,
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Descrizione dell'evento
Il workshop intensivo ha una durata di due giorni, per un totale di dodici ora. E’ una esperienza viva, di fiducia insieme al gruppo dove la sospensione del giudizio, nei confronti di se stesse e dellə altre, tenta di concretizzarsi nella pratica teatrale. Durante il percorso ci immergiamo nella tematica della “mostruosità” ripercorrendo la sua costruzione all’interno della nostra società come corpi, sensualità, identità non conformi. Vite non allineate alla narrazione egemonica. Ci appoggiamo a testi teatrali, frammenti narrativi e manifesti politici. Utilizziamo il corpo la voce e raffiniamo l’ascolto con il gruppo. Sfruttiamo le tecniche di improvvisazione legate alla scrittura per arrivare alla stesura di testi intimi e personali. Al termine del laboratorio, lə partecipanti potranno scegliere un testo elaborato durante le due giornate insieme, così da condividere un piccolo frammento del percorso.
Per sole donne* e persone trans
con Francesca Becchetti e Debora Benincasa
Orario
sabato 15 febbraio 2025 - domenica 16 febbraio 2025
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
Descrizione dell'evento
Dal sottosuolo – Underground è una creazione artistica che Il Mulino di Amleto ha iniziato nel 2020 grazie al progetto Fahrenheit #ArtNeedsTime. È un esperimento di teatro espanso che
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Descrizione dell'evento
Dal sottosuolo – Underground è una creazione artistica che Il Mulino di Amleto ha iniziato nel 2020 grazie al progetto Fahrenheit #ArtNeedsTime. È un esperimento di teatro espanso che richiede agli spettatori di diventare protagonisti e affrontare scelte di carattere etico ed emotivo. Prima come comunità poi come singoli individui, saranno partecipi di un’esperienza collettiva che dal sottosuolo farà riemergere alla luce. Tutto ciò è realizzato grazie a un gioco interattivo e un dj set con visual art e musica. Lo spettacolo è composto da due atti unici ispirati da Fëdor Dostoevskij, il primo a Delitto e Castigo, il secondo a Il grande Inquisitore, e, attraverso la rielaborazione delle parole dell’autore indagano grandi temi dell’umanità quali la solitudine, le scelte etiche, il dolore e la rinascita.
Dal sottosuolo è ideato e realizzato da Barbara Mazzi e Francesco Gargiulo grazie al sostegno della Compagnia Il Mulino di Amleto
Orario
venerdì 21 febbraio 2025 - venerdì 21 febbraio 2025
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
Descrizione dell'evento
Dal sottosuolo – Underground è una creazione artistica che Il Mulino di Amleto ha iniziato nel 2020 grazie al progetto Fahrenheit #ArtNeedsTime. È un esperimento di teatro espanso che
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Descrizione dell'evento
Dal sottosuolo – Underground è una creazione artistica che Il Mulino di Amleto ha iniziato nel 2020 grazie al progetto Fahrenheit #ArtNeedsTime. È un esperimento di teatro espanso che richiede agli spettatori di diventare protagonisti e affrontare scelte di carattere etico ed emotivo. Prima come comunità poi come singoli individui, saranno partecipi di un’esperienza collettiva che dal sottosuolo farà riemergere alla luce. Tutto ciò è realizzato grazie a un gioco interattivo e un dj set con visual art e musica. Lo spettacolo è composto da due atti unici ispirati da Fëdor Dostoevskij, il primo a Delitto e Castigo, il secondo a Il grande Inquisitore, e, attraverso la rielaborazione delle parole dell’autore indagano grandi temi dell’umanità quali la solitudine, le scelte etiche, il dolore e la rinascita.
Dal sottosuolo è ideato e realizzato da Barbara Mazzi e Francesco Gargiulo grazie al sostegno della Compagnia Il Mulino di Amleto
Orario
sabato 22 febbraio 2025 - sabato 22 febbraio 2025
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c